La cucina è già dotata del forno ma bisogna sostituirlo? Semplicissimo, non occorre chiamare il tecnico, possiamo fare tutto da soli. E’ sufficiente smontare il vecchio che è tenuto con delle semplici viti, prendere le misure precise del vano e andare in un negozio specializzato.
Abbiamo acquistato una cucina nuova ma gli elettrodomestici, come il forno, in dotazione non ci soddisfano? La soluzione è altrettanto semplice, con le misure del vano ci si può rivolgere a qualsiasi rivenditore di elettrodomestici o addirittura acquistare on line, nei siti specializzati.
Le misure del vano in entrambi i casi sono fondamentali, perché quelle degli elettrodomestici da incasso anche se sono standard, possono comunque variare. Ad esempio ci sono forni larghi cm 45, cm 60 o cm 90 la cui altezza massima è di circa cm 50 mentre la profondità può essere compresa dai cm 54 ai cm 57.
Risulta essere possibile scegliere il forno alimentato a gas oppure quello elettrico. I prezzi di solito sono minori per il primo mentre sono di fascia più alta per i secondi, salvo le dovute eccezioni come per i forni a gas ventilati.
I forni tradizionali a gas devono avere la termocoppia, ovvero il sistema di sicurezza che ne garantisce lo spegnimento nel caso in cui la fiamma venga meno. Anche se si tratta di prodotto ventilato.
Questi hanno un consumo bassissimo e funzionano sia con il gas metano che con il gpl. In tal caso però, in quasi tutti, è necessario fare il cambio dell’augello che comunque viene dato in dotazione.
I forni elettrici che possono essere statici o ventilati, per legge riportano una energy label che ne indica i consumi, i litri e la fascia di appartenenza. Quelli a basso consumo sono in classe “a” e sono quindi da preferire agli altri.
I prezzi ovviamente variano anche in base al fatto se si tratta di un prodotto meccanico o elettronico. Meccanico nel caso in cui i comandi sono manuali e quindi è possibile impostare la funzione (grill, ventilato, resistenza a cielo con quella a terra, ecc), la temperatura e il timer, oppure elettronico quando i comandi sono del tipo digitale ed è possibile programmare anche l’accensione o lo spegnimento.
Altra variante è la possibilità di cuocere a vapore oppure a micro-onde. Ve ne sono alcuni più sofisticati che addirittura hanno una sonda per capire se il cibo è cotto!
Altro fattore che ne determina il prezzo è la possibilità di programmare la pulizia, ovvero ci sono i forni autopulenti pirolitici in cui al loro interno si raggiungono altissime temperature che riducono lo sporco in polvere, oppure altri hanno dei pannelli catalitici che assorbono lo sporco e che non vanno mai puliti ma semplicemente sostituiti periodicamente. Io consiglio i primi, altrimenti si può scegliere il prodotto intermedio le cui pareti interne sono tipo antiaderenti pertanto lo sporco non aderisce ed è quindi molto facile da pulire. Sull’argomento è possibile vedere questa guida su Ultimotiziano.com.
In base all’estetica della cucina si sceglie anche il materiale esterno del forno che può variare dal semplice acciaio, all’acciaio inox anti impronte o al colorato tipo smaltato o fragranite. L’importante è che piaccia e soddisfi le nostre esigenze!